Larte mi salverà

L’artista muore l’8 gennaio 2019, a soli 53 anni, a causa di una malattia.

Quando il mondo reale diventa asfissiante, cogliere dal nulla nuove esistenze. Trovare nella realtà quello che non c’è. La pittura non può limitarsi a riprodurre il reale, a reinterpretarlo, a figurarlo o trasfigurarlo. La pittura non può limitarsi a cogliere nell’astratto le essenze, le idee pure del reale. La pittura deve rifondare la realtà. Quando dipingo cerco altri approdi. Sono piccoli approdi nel nulla, mondi immaginari, sorprese della mente, entità futuro o entità passato remoto che ignorano, eludono, superano regole reali, connessioni spazio-tempo, statica e funzionalismo spaziale, consecutio temporum. La pittura rifugge il liceo, l’accademia, l’università. La pittura rifugge l’universalità, il complesso di relazioni che governa il mondo. La pittura rifugge la società. Quando il mondo reale diventa asfissiante la pittura è la via. È la via dal mondo. È la fuga personale verso altri approdi. Rapporti umani impossibili, urbanistiche intolleranti e intollerabili, guerre, macchine invadenti, macchine devastanti, sovrappopolazioni. La fuga è nelle battaglie senza sangue, nel ribaltare il senso della chiesa, della casa, della città, ribaltata come in un gioco di bambino, come nel mondo mentale di un bambino. La via dal mondo sono eserciti in un conflitto virtuale, senza divise macchiate di sangue amico o nemico, senza corpi dilaniati sotto il sole, sono scontri dialettici che covano nell’animo, lotte contro nemici invisibili, guerra alle paure: di vivere e di morire, di essere dominati e di dominare, di perdere e di vincere. La fuga dalle bassezze sociali, dai tradimenti, dagli illeciti, dai giochi sporchi e dagli atti di prepotenza è un viaggio di esplorazione su navicelle spaziali, su barche vichinghe, su convogli della mente che incontrano cubi fatti parchi, macchie nere fatte foreste, sfere fatte campi di atterraggio. L’essere umano è vittima dell’aspetto barbaro della fisica. Solo la fantascienza lo salverà dalla scienza. Solo l’arte lo salverà dalla geometria.

Alessandro Vignali